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Sport da Combattimento

Resoconto Stazione Birra

di 9 Novembre 2012Aprile 25th, 2019No Comments

Una bella giornata di sport e soddisfazioni quella di giovedi 2 novembre 2012 a Stazione Birra. Nella affascinante cornice del locale più famoso di Roma per gli sport da combattimento, erano impegnati due atleti del Manipulus Mosca, precisamente Alberto Bellet e Simone Marinelli.

Alberto Bellet, al peso di 67 chilogrammi, saliva per la seconda volta sul ring dopo il buon esordio di luglio. Simone Marinelli, nella categoria 92 chilogrammi, doveva fare qualcosa in più dopo l’esordio non proprio esaltante di luglio.
Entrambi gli atleti combattevano nelle regole della Kick Boxing Light, ossia calci e pugni a contatto leggero.
Ovviamente il loro allenatore Lorenzo Mosca aveva preparato al meglio gli atleti, anche troppo, se consideriamo il contatto leggero e la lunghezza del match sulle due riprese da un minuto e mezzo. Tuttavia, come dicevano i latini, “melius abundare quam deficere”.
Per rendere tutto ancora più esaltante, era presente al gran completo anche tutto il gruppo di tifosi del Manipulus, capitanato dal (mai domo) Emanuele.
Il primo a salire sul ring è stato Alberto, che ha dovuto affrontare Riccardo Reitano, dello Yama Team di Paolo Rossini. Sin da subito si è vista la maggiore preparazione tecnica del nostro avvocato il quale, soprattutto grazie ad un incessante lavoro di diretti e calci circolari in linea bassa (low kick), entrava sistematicamente nella guardia del suo avversario il quale, con poca precisione e rapidità, non riusciva ad essere incisivo. Nella seconda ripresa Alberto prendeva ancora meglio le cosiddette misure, riuscendo ad essere ancora più preciso. Il netto risultato alla fine dava la vittoria al nostro Alberto!
Uno degli ultimi a salire sul ring, secondo quella regola non scritta in cui i pesi massimi combattono per ultimi, è stato Simone. Si trovava ad affrontare Daniele Schicchitano, allenato da Cristiano di Marzio. A dire il vero già in altre occasioni i due si erano incontrati per fare guanti, sia a Mondofitness che alla Pro Fighting Roma. Quindi entrambi conoscevano l’avversario. Infatti Daniele partiva sin da subito con i suoi calci medi e alti mentre Simone cercava di rispondere con pugni e low kicks. Dopo una prima ripresa poco pulita da parte di entrambi, che finivano sempre per abbracciarsi, nella seconda Simone, anche se di poco, sembrava prendere maggiore confidenza con lo stile dell’avversario e utilizzava un maggior ventaglio di colpi. Alla fine del match i giudici decretano vittorioso proprio Simone. Il quale, senza scendere nemmeno dal ring, doveva indossare di nuovo casco e guantoni e combattere di nuovo.
Si poiché vi era un altro 92 kg che era rimasto senza avversari. Quindi, ancora stanco dalle due riprese precedenti, Simone affrontava immediatamente Antonio Sassano, dello Yama Team di Paolo Rossini. Sarà per la sua caratteristica di essere un diesel, sarà perché oramai aveva preso una certa attitudine al ring, sarà per l’altezza maggiore del suo avversario e sarà anche per una maggiore preparazione fisica e tecnica, ma comunque Simone parte subito alla grande, infilando una impressionante serie di diretti al volto conclusi da precisi e calibrati calci circolari oltre che ad un paio di precisi frontali che di fatto inchiodano il suo avversario al ruolo di personaggio secondario del match. Due riprese in un crescendo di tifo ed emozioni che decretano una nettissima vittoria per Simone, al cui angolo, oltre che l’allenatore Lorenzo Mosca e il portaborse ufficiale Andrea è stato presente anche Alessio Smeriglio. Benone!
Dopo questa abbuffata di vittorie da parte dei nostri baldi atleti, la serata poteva concludersi con l’ottima birra artigianale del locale, i consueti autografi elargiti a piene mani, e le foto con Dekker e Van Roosmalen ospiti d’onore della serata.
Tutto ciò mentre si disputava il galà a contatto pieno e mentre il portaborse ufficiale girava per il locale cercando qualcuno che si ricordasse dei suoi innumerevoli match passati. Ma aimè questo non è affatto avvenuto…


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Lorenzo Mosca

Con un passato agonistico nella Kickboxing una laurea con lode in Storia Contemporanea ed una in Nutrizione Umana, svolgo la mia attività di allenatore di CrossFit 2° livello e biologo nutrizionista. Dal "secolo scorso" ad oggi la mia passione per lo sport e per la conoscenza mi ha spinto a sperimentare ed affrontare nuove sfide. Sempre.