I box CrossFit® riaprono le saracinesche, le luci su ring e gabbie si riaccendono, le mani tornano a sporcarsi di magnesio alla sbarra, i bilancieri risuonano nuovamente terra, il sudore dei lottatori torna ad impregnare le materassine. È giunto il momento, che molti hanno atteso con tanta impazienza, di dare il via alla nuova stagione sportiva. D’altro canto però, questo è anche il momento più duro e faticoso: cambiare ritmi, tornare alla fatica del quotidiano, far prevalere etica sullo svago, rimettersi in carreggiata.
Come iniziare la stagione sportiva: 10 utili consigli
Non tutti i mali vengono per nuocere però. L’inizio della stagione sportiva, invece di essere solo un periodo faticoso e convulso in cui il nostro obiettivo è scrollarci di dosso il riposo ed le baldorie appena passate, potrebbe essere un ottima fase per gettare le basi di una stagione sportiva migliore della precedente.
Proviamo a focalizzare 10 utili consigli su come impostarlo al meglio e trasformare ciò che sembra negativo, in solide fondamenta per il futuro.
1. Partire con gradualità
Per la legge del contrappasso, quanto più lunga è stata la pausa dagli allenamenti e quanto più peccaminosi sono stati gli stravizi, tanto più vorticosa e tremendo sarà l’approccio. Quindi subito tanti e massacranti allenamenti, quasi come se avessero potere catartico di espiazione per le nostre colpe. Sbagliato. Quello che è fatto è fatto. Ripartire in maniera graduale e progressiva, invece di comportarsi come tori che vedono rosso nell’arena, potrebbe essere una strategia molto più intelligente.
2. Ritrovare l’equilibrio
Si sa, tempo d’estate, tempo di vacanze, tempo di bagordi. Vuoi per via della combriccola di amici, campioni regionali alla sagra dell’arrosticino. Vuoi a causa dell’allegra brigata di veterani dell’Oktober Fest che si dilettano sempre con l’alcol. E vuoi anche perché abitare nella piccola parte di pianeta Terra, in cui il bello ed il buono ed il vero si manifestano anche nel cibo, non ci può esimere dall’assaporare questa arte. Ed è anche giusto così. Ma ora possiamo tranquillamente ritrovare il nostro giusto equilibrio tra alimentazione, riposo, allenamento, lavoro, famiglia, e chi più ne ha più ne metta. E dobbiamo farlo ora.
3. Calibrare intensità volume e frequenza
Il nostro consiglio è quello di diminuire intensità degli allenamenti in favore di un approccio graduale, rimodulando anche frequenza e volume, soprattutto nelle primissime settimane. Sforzarsi subito e nel più breve tempo possibile sul raggiungimento di intensità massimali, fatti salvi coloro che hanno gare nel breve periodo, non solo potrebbe essere davvero logorante, ma vi esporrà inevitabilmente ad infortuni. E non c’è cosa peggiore che partire con un riposo forzato o peggio con un infortunio.
4. Concentrarsi sulla tecnica
Proprio il fatto di aver staccato corpo mente e spirito dagli allenamenti, anche e soprattutto per gli agonisti, potrebbe essere un bene. Infatti avendo abbassato i livelli di stress, siamo di certo più freschi e lucidi per un lavoro sereno e metodico sulla tecnica, che purtroppo molto spesso, soprattutto sul finire di stagione, viene tralasciata in favore di altre componenti. Nessuno ci vieta anzi di dedicare una buona parte del nostro periodo preparatorio alla tecnica. Servirà agli esperti, per ottimizzare gesti e movimenti, e servirà ai neofiti come primo approccio allo sport.
5. Lavorare sulla mobilità articolare
Altra colonna dell’architrave su cui deve essere costruito il resto è la mobilità articolare. Anche in questo caso, come per il punto precedente, sfruttiamo questo periodo per lavorare su questo importante prerequisito. Sia in termini generali, preparando il corpo ai futuri sforzi, sia concentrandosi sui nostri punti deboli. La stagione non potrà che risentirne in maniera positiva.
6. Fare un periodo di adattamento
Non sarebbe un’idea malsana quella di dedicarsi anche agli aspetti di adattamento, soprattutto tendineo prima che muscolare, per preparare il corpo a successive intensificazioni. Ricordiamo sempre che le componenti tendinee hanno un percorso di sviluppo diverso e più lungo rispetto alle componenti muscolari. Questa discordanza molte volte porta a situazioni non ottimali in cui, ad esempio, le seconde sono pronte a sopportare sforzi maggiori ma le prime risultano essere ancora in fase di adattamento.
7. Allenarsi secondo gerarchia
A parte gli agonisti con impegni a breve scadenza, per tutti gli altri, dopo il periodo di adattamento anatomico, è buona norma allenarsi seguendo la sequenza ottimale delle capacità che possiamo condensare in alattacido, lattacido, aerobico. Ossia nel classico macrociclo che viene chiamato “fuori gara” o “off season”. Quindi prima si dovranno allenare quelle componenti che vanno ad utilizzare principalmente il sistema energetico che sfrutta il sistema anaerobico alattacido, come potenza e forza massimale. Poi si passerà a lavori di resistenza alla potenza e alla forza. Poi a lavori ibridi, come i classici WOD del CrossFit. Ed infine i lavori di capacità e potenza aerobica.
8. Costruire basi
Concentriamoci su questo periodo, dedicato più alla quantità che alla qualità, per sviluppare gli aspetti estensivi dell’allenamento. Dopo i prerequisiti e gli adattamenti anatomici, dedichiamo spazio anche al famigerato fondo, o fiato, o per meglio dire capacità aerobica di base. Quindi largo ai classici lavori del periodo di “preparazione” che tanto ci ricordano, nel nostro Bel Paese, le squadre di calcio. Corsa regina assoluta, ma senza disdegnare vogatore, bicicletta e cicloergometri.
9. Organizzare la propria nutrizione
Dopo i bagordi della stagione estiva, fatta di cene, feste, sagre e aperitivi vari è ora di tornare a darsi una regola. Di riprendere in mano la classica piramide della nutrizione, di affidarsi ad un nutrizionista e strutturare un piano alimentare personalizzato. Quindi ancora complimenti per aver vinto la gara mondiale per aver mangiato più arrosticini in un’ora, ma forse è il caso di darsi una calmata. Date uno sguardo al nostro viaggio attraverso la nutrizione per il CrossFit.
10. Fare gruppo
L’uomo è animale politico, come diceva il Filosofo. E visto che allenarsi è bene, ma se lo si fa in gruppo è meglio, anche sotto questo aspetto possiamo lavorare all’inizio della stagione sportiva. Sicuramente in questo periodo arriveranno molti nuovi praticanti, e lo speriamo per tutti quei luoghi dove si pratica del vero sport, dai ring di sport da combattimento, ai tatami ed alle gabbie, ai campi di atletica, alle materassine da ginnastica, fino ai box CrossFit. Ed allora, per ricreare quelle dinamiche tra i vecchi e cementare nuovi legami con i nuovi, potrebbero avere spazio giochi ed esercitazioni di gruppo od a squadre.
Conclusioni
Speriamo di aver fornito utili spunti e consigli per iniziare la stagione sportiva al meglio. Dopo aver impegnato solo le nostre capacità intellettive, e saremo stati sicuramente generosi nel darlo per scontato, è ora di tornare a fare sport. Buon allenamento!