C’è chi per ingannare il tempo, nelle afose serate di questi infuocati giorni di metà luglio 2012, si rifugia nelle accoglienti sale di qualche buon ristorante, al fresco dell’aria condizionata e nella posizione più confortevole (ovvero con le gambe sotto il tavolo ed impugnando forchetta e coltello). C’è anche chi, con spirito un po’ più trasgressivo, decide di frequentare una sala cinematografica (anch’essa debitamente climatizzata) od una delle varie arene estive allestite nella nostra Capitale.